Alfabeto minimo n.60

 

 

A come ANPI

Qualche tempo fa un amico mi propose di andare a una cerimonia dell’ANPI e poi di iscrivermi. Dissi di sì, volentieri, poi per un problema non sono potuto andare e non mi sono iscritto.

Grazie al problema non mi trovo in imbarazzo come se mi fossi iscritto.

Nata come associazione che riuniva i partigiani, adesso che i Partigiani sono quasi tutti morti cosa è diventata l’ANPI e a nome di chi parla?

Gli iscritti che partigiani non erano mai stati, avrebbero dovuto avere un solo compito, lottare contro le idee di quelli che i partigiani veri avevano ucciso, cioè i fascisti e i nazisti.

Quando un presidente di sezione a Latina dice in pubblico in una manifestazione insieme a fascisti di Forza Nuova che Renzi è peggio del duce, sarebbe ridicolo se non fosse tragico e avvilente.

Renzi avrà tanti difetti ma sicuramente non ha mai ucciso nessuno e nessuno ha mai mandato al confino e non ce lo vedo a farlo se vince il SI.

I partigiani veri, quelli che in tanti sono morti combattendolo il duce, si saranno sicuramente rivoltati nella tomba.

VERGOGNA!!!

Per quel presidente di sezione la definizione che mi viene in mente è sciacallo.

 

A come Anpi di nuovo

FERRARA. Il nome per cominciare, ovvero “casa del piacere Leopolda”.

Poi Matteo Renzi e Maria Elena Boschi in un fotomontaggio che li ritrae nudi. E infine il tariffario: 100 mila euro per un imbroglio alla buona, 199 mila per un imbroglio doppio, 300 mila per una mazzetta alla mezza, 599 mila per mazzetta intera. E ovviamente “agevolazioni per il giovanotto di primo pelo”. Questa la ‘vignetta’ stile tariffario di una casa chiusa che gira da qualche giorno sui social.

Se non fosse che oggi è comparsa sulla bacheca di Marco Ascanelli, presidente provinciale dell’Anpi di Ferrara.

Che cosa dicevo prima sull’ANPI?

Lui dice di non averlo messo. Vorrei avere un euro per ognuno di quelli che sostengono di non aver messo post nel proprio profilo FB. Li ha messi un altro. Come se fosse la cosa più facile del mondo.

 

C come Cinque Stelle

Questo alfabeto minimo è pieno di notizie sui grillini.

Vi assicuro che non ce l’ho con loro, anzi.

Il fatto è che per il tipo di notizie di cui si occupa il mio alfabeto minimo i 5 stelle sono diventati una miniera.

Cosi come lo erano Berlusconi e i berlusconiani.

Grazie a loro.

 

C come circonciso

Si parla di dissesto idrogeologico nella seduta del consiglio regionale del Lazio del 14 settembre scorso. Prende la parola Antonello Aurigemma, Forza Italia: “Sarò breve e circonciso”, esordisce. Il presidente di turno, Francesco Storace, lo corregge. Ma il consigliere Aurigemma ribadisce convinto: “Sì, circonciso”.somaro

Bravo a ridirlo di nuovo.

Un asino coerente.

 

D come Di Battista

Gaffe di Alessandro Di Battista in tv. Il grillino, difendendo la posizione dei 5 Stelle sul referendum del 4 dicembre, scivola sulla Costituzione approvata, dice, ‘a suffragio universale nel 1948’, mentre ad essere votata fu l’Assemblea costituente, che dopo un anno e mezzo di dibattiti e discussioni approvò la Carta.

Male, onorevole, lei non ha studiato.

Voto 4.

 

D come Di Battista 2

Intervistato in collegamento con Piazzapulita, Di Battista, il tribuno a Cinque Stelle, si accalora come di consueto improvvisando un comizio contro la riforma della Carta varata dal governo (legittimo, per carità) ma scivola in un errore storico davvero marchiano.

“Mi state dicendo che mi dovrei vergognare a difendere la Costituzione del boom economico o la Costituzione approvata a suffragio universale nel 1948?”

Una bella dimostrazione di ignoranza, dato che come tutti (ma soprattutto i parlamentari) dovrebbero sapere, la Carta costituzionale venne approvata dall’Assemblea Costituente (eletta, quella sì, a suffragio universale, ma nel 1946) il 22 dicembre 1947, pubblicata in Gazzetta Ufficiale cinque giorni dopo ed entrata in vigore dal 1 gennaio del 1948.

Qualcosa che dovrebbero ricordare tutti gli italiani e in particolare chi è chiamato a rappresentarli.

Insomma, Di Battista lei il libro di Educazione Civica non l’ha neanche aperto.

Voto 2.

 

bufalaE come Eco Umberto

«Chi voterà NO è un imbecille e i grillini sono una legione d’imbecilli”.

Lo ha detto Umberto Eco in una intervista apparsa sul web.

E sul web si scatena l’ira dei grillini.

Ma Umberto Eco è morto 2 mesi prima dell’approvazione della riforma costituzionale e naturalmente non era lui a parlare nell’intervista.

Era uno scherzo.

 

F come finocchio

Mai sottovalutare l’importanza di chiamarsi con il nome giusto. Sicuramente non lo ha fatto il signor Finocchio. Il cittadino, residente nel barese, ha preso carta e penna e ha scritto alla prefettura di Bari. Un’istanza presentata a giugno per chiedere di cambiare il suo cognome oggetto probabilmente di ironie e sfottò. Nel giro di pochi mesi è arrivata la risposta ufficiale della Prefettura di Bari: ok alla modifica del cognome. Da Finocchio a Fino.

A proposito di “Finocchio”

Le cronache calcistiche raccontano di un episodio, avvenuto nel 2011, in un campionato primavera dell’Emilia Romagna dove un allenatore fu espulso per aver gridato ripetutamente a un giocatore “Finocchio, mettila fuori”, invitandolo a mettere in fallo laterale il pallone per permettere i soccorsi a un altro calciatore: l’arbitro lo aveva considerato un insulto ma non aveva fatto caso al cognome del giocatore che si chiamava proprio Finocchio.

 

G come gay e non

Una scelta fuori dal coro ma dentro ai limiti di legge, e che forse farà discutere: è quella di Gianni e Piero, conviventi da anni ma “solo amici”, che hanno deciso di unirsi civilmente sabato prossimo a Schio, nel vicentino. “Non siamo gay” hanno precisato, spiegando che la loro è una scelta di pura convenienza.

Gianni, vicentino di 56 anni, è un musicista; Piero è di origini romane e ha 70 anni. Convivono già da parecchi anni ma il sesso non c’entra: “non siamo una coppia, ci prendiamo cura l’uno dell’altro, siamo come fratelli”.

I due prossimi “sposi” sono convinti che l’unione civile consentirà loro di accedere a diritti che sarebbero loro negati altrimenti e di risolvere problemi pratici.

“Ci sono situazioni – spiegano i due amici – in cui non avere un legame riconosciuto crea difficoltà, come le degenze in ospedale, ma anche per piccole cose, il pagamento delle bollette, del canone Rai: prima che venisse messo in bolletta lo addebitavano a entrambi”.

 

G come Giappone

Fukuoka, sud del Giappone. Sono bastate 48 ore per riparare l’enorme voragine (larga 30 metri e profonda 15) che si era aperta l’8 novembre scorso su una strada a cinque corsie nel cuore della città. Un collasso che minacciava anche di far cadere gli edifici vicini. In appena due giorni gli operai hanno richiuso ilvoragine Fukuoka tratto di strada crollato. Che adesso è stato riaperto al traffico e ai pedoni. A ritardare l’apertura sono stati i controlli eseguiti dai funzionari locali, che hanno dovuto testare la sicurezza dell’area. Nei lavori eseguiti in tempi record erano comprese anche la riparazione di un grosso tubo fognario e la sostituzione di semafori e pali della luce inghiottiti dal crollo.

Proprio come in Italia e proprio come a casa mia dove un pittore che mi sta ridipingendo la casa alluvionata da una inquilina di sopra ha preso la residenza visto che dopo un mese non ha finito.

 

G come grillina Blundo

“La Rai cambia la magnitudo per gli interessi del Governo. Il Tg1 apre dichiarando una scossa di 7.1 e poi la declassa a 6.1! ”

Naturalmente è una cazzata. Il governo copre i danni anche se la magnitudo è 6.1.

Le parole della senatrice Blundo hanno sollevato reazioni nel mondo politico e sui social. Oltre alla pioggia di critiche è arrivata anche una presa di distanza da parte dei pentastellati. “Il post pubblicato dalla senatrice Enza Blundo non rappresenta in alcun modo il pensiero dei gruppi parlamentari M5S di Camera e Senato e dell’intero Movimento”, hanno fatto sapere i capigruppo M5S di Camera e Senato Giulia Grillo e Luigi Gaetti.

Per la serie quando è troppo è troppo.

 

grilloG come Grillo

Grillo sostiene che il Vaticano dovrebbe pagare l’affitto al comune di Roma per i suoi musei.

Peccato che i Musei Vaticani si trovano, come dice il nome, all’interno del Vaticano che è uno Stato.

Ora capiamo a chi si ispirano gli onorevoli 5 stelle quando sparano cazzate.

 

M come il famigerato Marra

Anche qualche consigliere comunale capitolino grillino è capace di incazzarsi su come vanno le cose nella Roma di Raggi.

Chiedevano trasparenza e condivisione. Ma, seppur turandosi il naso, si sono dovuti adattare alle scelte della sindaca: dopo settimane di sfiancanti riunioni sulla rotazione dei dirigenti comunali, i consiglieri grillini hanno scoperto soltanto a giochi fatti della promozione di Renato Marra. Vigile urbano e soprattutto fratello del contestatissimo capo del personale Raffaele, per la sorpresa degli eletti del M5S, l’ex comandante del Gssu della polizia municipale è approdato alla neonata direzione del Turismo. Gli integralisti del Movimento, per quieto vivere, hanno ingoiato il boccone.

Si sono imposti di digerire pure l’aumento di stipendio di Marra junior. Ma l’ultima scoperta ha acuito di nuovo un mal di pancia mai davvero placato: “Raffaele Marra non poteva disporre il trasferimento di suo fratello Renato”.

La procedura d’interpello, contestata dagli stessi vertici degli uffici comunali e a rischio contenzioso, potrebbe infatti finire per ritorcersi contro il suo ideatore. Perché sistemare un familiare, almeno nell’ambito del pubblico impiego, è vietato. L’articolo 7 del codice di comportamento dei dipendenti pubblici, in vigore dal 2013, non sembra lasciare troppi margini interpretativi.

 

M come Messico

Nei commenti catastrofici fatti in Messico dopo l’elezione del famigerato Trump uno mi sembra interessante.

“Se i Messicani non potranno più emigrare saranno costretti a migliorare il posto dove vivono.”

In realtà sarebbe bello un mondo dove non si dovrebbe emigrare per necessità ma solo per scelta per fare nuove esperienze.

Vedi Africa e Medio Oriente.

 

R come Radio Maria

Radio Maria proclama che il terremoto è la punizione di Dio per la legge sulle unioni civili.

Primo, questa schifosa Radio prende i contributi statali, quindi anche noi paghiamo per sentirci dire queste orrende cazzate.

Secondo, povero papa Francesco chi te lo ha fatto fare a fare il Papa? Secondo me sentendo sei inorridito più di me.

The Young Pope l’avrebbe presa meglio ascoltando la notizia.

 

S come Sì

Renzi non gode certo del massimo della mia simpatia.

Ma quelli che gli danno contro sono molto peggio.

Ma il punto non è questo. Il referendum è sulla riforma costituzionale e questa riforma pure con dei difetti mi sembra migliore di nessuna riforma. E secondo me non lede minimamente i punti importanti della nostra Costituzione.

Quindi voto Sì.

 

T come Trump

Gli americani si sono dimostrati più masochisti di noi che per tanti anni abbiamo avuto Berlusconi. Trump può fare tanti danni su scala mondiale, Berlusconi li faceva solo qua.

 

T come Turchia

Quello che sta succedendo in Turchia non è solo una vergogna per la Turchia ma anche per l’Europa che con la Turchia continua a trattare e stringere accordi.

Del resto non è strano, noi come unione europea diamo i nostri soldi oltre che alla Turchia anche al governo Orban in Ungheria.

E se invece di seguire criteri pseudodiplomatici e pseudoeconomici facesse il suo ingresso in Europa l’etica?

 

Merenda

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